E per tirare le fila? Niente di meglio di un… world sangria!

Dopo questi lunghi mesi in cui ci siamo messi in ascolto dei punti di vista sulla biblioteca da parte di tante persone diverse (bibliotecari, utenti, associazioni e istituzioni, cittadini, esperti…), l’ultimo passo del nostro percorso è una “gestazione” interna di tutto il materiale raccolto.

Grazie al lavoro intenso e coinvolgente, abbiamo riportato in cooperativa tanti spunti, suggerimenti, idee, desideri e stiamo lavorando a una restituzione in grado non solo di raccontare quello che è stato il percorso Quando dico biblioteca, ma anche di portare proposte concrete su ciò che noi, nel nostro ruolo di impresa che gestisce servizi per e con le biblioteche, possiamo fare per rispondere alle sfide che le biblioteche sono chiamate ad affrontare.

E in che modo abbiamo deciso di tirare le fila? Ovviamente in modo partecipativo! … E con un po’ di allegria, che non guasta mai. L’assemblea annuale della cooperativa il 26 giugno è stata l’occasione per coinvolgere tutti i soci in questo lavoro di rilettura e riflessione per scrivere insieme le linee guida di “Quando EDA dice biblioteca”, con un world sangria (versione rivista e corretta del world cafè) in pieno clima estivo e conviviale che riassume tutta la nostra passione e il nostro ottimismo per il nostro lavoro!

Grazie alle persone che hanno dato vita a questa serata: a Maria che ci è stata (ancora!) vicina, alla squadra dei coordinatori/coordinatrici che si sono messi in gioco senza barriere: Valentina, Letizia, Costanza, Alessandro, Benedetta, a Aurora e Ana (autrici rispettivamente del comfort food e della sangria)!

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